Risultati

Questi elementi costituiscono fondamentalmente una prima idea degli elementi per cui oggi le biblioteche in Trentino, a livello organizzativo e contestuale, possono considerarsi luoghi motore attivo di vitalità per la comunità e i singoli cittadini.

Territorialità e dimensione

E’ stato riscontrato che la collocazione territoriale è pervasiva e dunque garantisce accesso diffuso su tutto il territorio; inoltre non ci sono fenomeni di polarizzazione territoriale, con alcuni elementi di diversificazione legati alla dimensione delle biblioteche.

Le biblioteche in Trentino infatti, sono caratterizzate dall’essere dislocate su tutto il territorio provinciale e anche rispetto alla loro dimensione, queste sono distribuite uniformemente: ciò significa che nelle valli periferiche come analogamente in quelle centrali è possibile trovare biblioteche di grandi, medie e piccole dimensioni. In questo modo si esclude una situazione di polarizzazione territoriale rispetto alla collocazione geografica: le biblioteche periferiche possono essere motore di vitalità tanto quanto quelle centrali.

Sulla base della dimensione si evince un diverso impatto sul benessere dei territori e delle comunità: le biblioteche di grandi dimensioni sembrano incidere maggiormente sul miglioramento della partecipazione attiva della comunità, sulla formazione e sullo sviluppo di competenze, mentre quelle di medie dimensioni impattano maggiormente sulla riduzione dell’isolamento delle persone. Quelle piccole, d’altro canto, rafforzano anche l’identità della comunità di riferimento, della tradizione e della cultura locale.

Attività e servizi offerti

Rispetto al tema della vitalità sono risultate particolarmente rilevanti le attività di orientamento e informazione rispetto ad altri servizi offerti sul territorio (segretariato sociale). La biblioteca è infatti un servizio a bassa soglia ed attrattivo che può facilmente veicolare informazioni rispetto alle opportunità presenti sul territorio, andando a vantaggio di un’ampia e diversificata fetta di popolazione.

Molto rilevanti sono risultate anche le attività rivolte ai bambini e alle bambine, strategiche per implementare le competenze di genitorialità delle famiglie e lo sviluppo cognitivo dei più piccoli.

Come ultima categoria è risultata molto importante quella relativa alle “esperienze”, così definite dagli stakeholder, ovvero quelle attività di diverso tipo che permettono di socializzare, implementare capabilities, evadere rispetto alla routine lavoro/scuola – casa, tipiche dei luoghi terzi.

Queste attività sono presenti e centrali nell’offerta della maggior parte delle biblioteche della Provincia; a differenza invece delle attività volte all’inclusione delle persone di altre nazionalità e cultura e delle persone con disabilità, per le quali gli stessi stakeholders ne sottolineano l’importanza affinché la biblioteca possa essere un luogo accogliente di tutte le individualità.

Governance e reti

La ricerca ha evidenziato che quando sono presenti un orientamento e approccio inclusivi del personale bibliotecario, diretto esecutore del servizio, c’è una maggiore capacità da parte dell’organizzazione di dare risposta alle istanze, idee e richieste della comunità. Nella maggior parte delle biblioteche della provincia si riscontra una governance di questo tipo.

In ottica di vitalità sono fondamentali anche il coinvolgimento dei destinatari e le collaborazioni. Coinvolgere i destinatari risulta importante per valorizzare i diversi punti di vista, ed avere una maggior coincidenza con i bisogni e desideri delle persone rispetto alle attività e ai servizi offerti. Oltre a ciò, possono essere motore di attivazione rispetto ad altre attività, che implementano capabilities e rafforzano un sentimento di appartenenza alla comunità. Lo stesso può avvenire con le collaborazioni: un maggior numero di collaborazioni e una ampia capacità di attivare reti, infatti, corrisponde ad una maggiore vitalità.

Rispetto alle reti di collaborazione la ricerca ha portato alla luce che per servizi strutturati risulta importante e utile formalizzare le collaborazioni in atto con la biblioteca. Dagli stakeholder viene sottolineata l’importanza della progettualità e della continuità, meglio abilitate tramite accordi formali. Le biblioteche collaborano principalmente con scuole, associazioni di promozione culturale, associazioni giovanili, per anziani e servizi sociali, realtà più e meno formalizzate con le quali potrebbe essere funzionale un bilanciamento di accordi.

Spazi e accessibilità

Dai risultati si evince che la possibilità di avere a disposizione e usufruire di più ambienti in biblioteca è un elemento abilitante la vitalità, in quanto si possono meglio esprimere diverse funzioni e rispondere a diverse esigenze dell’utenza.

Anche l’accessibilità fisica, quindi l’assenza di barriere architettoniche, è un elemento fondamentale per la vitalità, e non tutte le biblioteche in Trentino rispettano questo requisito, che per le persone con disabilità è il presupposto base per vivere effettivamente gli spazi ed usufruire dei servizi.

Secondo gli stakeholder le dotazioni documentarie accessibili, che siano in CAA, audiolibri o libri in diverse lingue straniere risultano necessarie in una biblioteca che voglia essere inclusiva, ma, come per le attività, queste sono scarsamente implementate dalle biblioteche.

Elementi evolutivi

Dai risultati emerge che aver introdotto negli anni delle innovazioni evolutive, in termini di rinnovamento della struttura e degli indirizzi di servizio, sono aspetti fondamentali rispetto alla vitalità del sistema e sono abilitanti per innescare innovazioni coerenti con i bisogni del territorio.

Tra gli elementi che hanno consentito l’introduzione di novità progettuali e di servizio sono cruciali le nuove competenze, idee e disponibilità provenienti dai lavoratori, bibliotecari principalmente, oltre che dalle figure dirigenziali. Rispetto alle criticità, si evidenzia che il fattore ostacolante principale è il costo troppo elevato in termini economici ed organizzativi. Le competenze ritenute necessarie dalla maggior parte delle biblioteche sono quelle sociali, di promozione e comunicazione, le competenze artistiche e umanistiche e di implementazione e gestione delle reti.